MI AVEVANO DETTO.. DI SCEGLIERE LIBERAMENTE!

Mi avevano detto...di scegliere liberamente!
Sei anni fa, mi avevano detto che se avessero potuto tornare indietro non avrebbero più scelto questa scuola,

mi avevano detto che i professori erano tutti severi e bastardi;
mi avevano detto che l’ambiente non era bello;
mi avevano detto che le materie erano difficili;
mi avevano anche detto di scegliere un’altra scuola.
IO DICO invece, che se tornassi indietro rifarei questa scuola;
IO DICO che i professori sono severi quanto basta e non sono tutti bastardi;
IO DICO che le materie sono difficili per chi non ha voglia di studiare;
IO DICO che l’ambiente è piccolo e famigliare, la Preside ti chiama anche per nome; Bello.
Eccomi qua, mi chiamo Simone Bedin, ho 19 anni, sono un ragazzo di quinta superiore. Era il 2006 quando sono entrato in questa scuola e da lì non ne sono più uscito. Ho scelto questa scuola perché…perché…perché…. Ah sì! Perché si stava a casa il sabato. Sì, e non mi vergogno. Io ho scelto questa scuola perché si stava a casa il sabato. E chi l’avrebbe mai detto che di li a poco mi sarei “innamorato” delle materie, dell’ambiente, dei professori? Sono qua, a distanza di sei anni, con la cartella piena di esperienze positive e negative.
IL PERCORSO. In prima superiore ho avuto qualche difficoltà per il cambio di scuola, ma sono passato nonostante i 3 debiti. In seconda, già meglio: i debiti erano “solo” due; “ammesso alla classe successiva”. In terza la difficile scelta: IGEA (attuale amministrazione finanza e marketing) o MERCURIO (attuale informatica e telecomunicazioni con qualche variazione)? Forse per seguire i miei amici ho scelto IGEA anche se il mio interesse era più mirato all’informatica. Purtroppo sono stato rimandato e bocciato a settembre. Basta! Dovevo seguire il mio istinto. L’informatica mi stimolava e quindi scelsi con il nuovo anno scolastico l’indirizzo MERCURIO. Rifeci la terza senza problemi, nessun debito. Lo sentivo proprio che quello era il mio indirizzo. Feci la quarta anche li senza problemi. Ammesso senza alcun debito. Ora, quindi, sto frequentando la classe quinta. Dura, proprio dura la quinta. Terrorizzato al solo pensiero degli Esami di Stato. Ma chi l’ha dura la vince. E io vincerò! (spero).
LE GRANDI OPPORTUNITA’ DELLA SCUOLA. Quando persi un anno, cominciai a guardarmi intorno per vedere i progetti offerti dalla scuola che mi sarebbero serviti a crescere. Vacanze studio in Inghilterra, gemellaggio con un paese della Germania, giornalino scolastico, progetto sulla storia d’impresa, conoscere meglio Silvio Ceccato l’artista che diede il nome alla scuola, stage estivi, stage post diploma, teatro e chi più ne ha più ne metta. Ovviamente non potevo scegliere tutto, e quindi mi “buttai” nel giornalino scolastico, nella realizzazione del dvd per far conoscere a tutti la storia di Silvio Ceccato e provai a svolgere un mese in un ufficio assicurativo grazie allo stage estivo. Ci ho creduto così tanto a questi progetti che ora: so chi è Silvio Ceccato e ho imparato a realizzare veri e propri dvd; sono diventato giornalista di un mensile d’informazione chiamato “Corriere Vicentino”e per finire, la mattina vado a scuola e al pomeriggio lavoro presso l’ufficio assicurativo che conobbi grazie allo stage.
Tutto questo lo devo alla “mia” scuola, ai “miei” professori ma soprattutto ai miei genitori che mi hanno dato la possibilità di scegliere serenamente il mio futuro senza condizionarmi.
Ora tocca a te. Scegli il tuo futuro senza farti influenzare da nessuno! In bocca al lupo per il tuo futuro!
Per info, contattami a simone.bedin@alice.it

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